Ecco che, il mondo ci ha chiesto di intraprendere uno stile di vita identificato come Slow Living. Vivere lentamente. Covid-19 sta stravolgendo non solo il mondo, ma anche le nostre vite, una per una. Ci chiede di restare a casa per il nostro bene e per quello degli altri, del pianeta stesso. Esseri umani, esseri sociali che, vengono costretti a rallentare e, a vivere con quel che si ha.
C’è più tempo per stare solo con noi stessi, c’è più tempo per inventarsi uno stile di vita sano, cì+ più tempo per accorgersi di quanto sia bello abbracciare chi amiamo e poterlo guardare negli occhi per davvero.
C’è più tempo per essere grati di stare bene, per inventarsi nuove ricette sfiziose mischiando i pochi ingredienti rimasti nella credenza e più tempo per comprendere le priorità vere della propria vita.
Slow living: come iniziare a vivere ad un ritmo che consente di godere di ciò che si sta facendo
Premessa: slow living non significa per forza andare piano. Partendo da questo, possiamo però provare ad approfondire il concetto.
Iniziamo con il porci l’unica vera domanda fondamentale e cioè:
Perché rallentare?
Forse è meglio chiedersi perché corriamo sempre? Siamo fagocitati dalle priorità che il nostro lavoro, l’approvazione di stima degli altri, dalla routine … etc. Ci scordiamo di quello che è davvero importante per noi. Noi siamo capaci di provare differenti emozioni, ma talvolta non siamo in grado di dominarle. Possiamo scegliere di lasciarci dominare, oppure possiamo dominare. E’ una scelta e, rallentare ti permetterà di comprendere questo piccolo ma basilare passaggio che può darti equilibrio e felicità.
Il reprimere le proprie emozioni provoca stanchezza fisica, mentale ed infelicità.
Slow living ha origini dal movimento Slow Food capitanato da Carlo Petrini negli anni ’80 in Italia. Favorisce il mangiare consapevole e la conversazione piuttosto che un pasto veloce senza comunicazione in una frenetica routine quotidiana.
Slow living è di fatto, l’ampliamento di questo messaggio a connubio di un rallentamento volto a godersi la vita: cambiando quindi il modo in cui consumiamo i nostri pasti, al mondo in cui condividiamo il nostro tempo fino ad arrivare al modo in cui trascorriamo il nostro tempo libero (seppur poco!)
6 Idee per rallentare un po’ la nostra quotidianità:
- prepara la tua colazione con: il giusto tempo per te, i giusti colori, i corretti macro-nutrienti
- trova 5 minuti nella tua giornata per: guardarti allo specchio e regalarti un sorriso
- leggi qualche frase: apri un libro e leggine qualche frase random. Ti aiuterà a distrarre i tuoi pensieri riconnettendoti al qui ed ora
- quando perceipisci rabbia e/o stress: deglutisci e respira molto lentamente e profondamente, per almeno 5 volte; la respirazione aiuta la gestione delle emozioni
- prima di addormentarti: ringrazia. Che tu sia credente o meno, sii grata/o per quello che la vita ti ha offerto nel bene e nel male; a tutto c’è un motivo
- scrivi: annota le emozioni che hai provato nella giornata, quello che ti ha reso felice per poi rileggerlo quando sei un po’ giù di morale
Ho appurato che servono 21 giorni per cambiare un’abitudine e 90 giorni per tramutare questo cambiamento in uno stile di vita. Covid-19 ci sta mettendo a dura prova nella gestione del nostro stress ma, ci sta anche offrendo la possibilità di intraprendere nuove sfide personali e conoscere di più noi stessi.
Rallentare significa cominciare a meditare sul tempo che viviamo, anziché essere perennemente concentrati sulle cose con cui vorremmo riempire questo tempo. Vuol dire spendere intenzionalmente il tempo che ci rimane, che è poi l’unico tempo a nostra disposizione. – Silvio Gulizia
Slow living: la mia esperienza #mysweetquarantine
In questo ultimo mese di quarantena, ho iniziato a rafforzare il dialogo con me stessa. Il viaggio per andare a lavoro che parte dal primo piano ed arriva al piano zero 🙂 è breve quindi ho più tempo da dedicare alla preparazione della colazione, di cui vi ho già parlato in un precedente post. Mi sto dedicando la sana alimentazione, per il mio bene e anche perché facendo poco movimento è bene controllarsi.
E’ ad ogni modo un periodo molto delicato per ognuno di noi; ognuno a suo modo metabolizza e vive ogni emozione di dolore, di incredulità e di surrealità che questo periodo ci presenta.
Ho scelto di praticare delle attività per il mio benessere online. Alessandro Fioretta, Ekis Cantera business and life Coach (nonché mio business coach) e sua moglie (nonché mia amica speciale) Raffaella Fabbrocino Wellness Life Coach e Healty Eating Coach offrono alla loro Community Facebook “Alleniamo le emozioni” delle sessioni gratuite di Mindfulness, Pilates & Flexibility, Piloxing, Yoga Flex Fitness, e molto molto altro.
La community ci fa sentire meno soli, la community regala positività, la community ci aiuta a raggiungere i nostri obiettivi con più perseveranza e consapevolezza.
Se ancora non conoscete Alessandro e Raffaella, vi lascio il link diretto alla loro community così che possiate conoscerli meglio e, spero davvero di avervi con noi nel prossimo allenamento online, aspettando quelli face to face.
If you can’t go outside, go inside!
Questo è il mio approccio allo slow living, qual’è il tuo?