Relazioni multidimensionali, si, oggi voglio parlarti di queste! Come sai Ilaria, è una donna in costante crescita anche interiore, voglio quindi raccontarti di me oggi. Anche da bambina avevo tante esperienze spirituali a dir poco curiose; quando in adolescenza ho cominciato a fare yoga, la cosa si è fatta impossibile.
Impossibile perché, diciamocelo, all’inizio avere l’accesso ai piani sottili delle relazioni, avere le visioni di vite che non si capisce se sono passate, parallele o frutto di un film personale, ricevere messaggi da altre dimensioni della realtà, beh, non è esattamente il massimo.
Soprattutto per una ragazza adolescente che tendenzialmente vuole essere… normale?!
Ecco, io normale non ero; ero diversa, particolare, strana – sarebbe stata la storia che avrei scritto per me stessa e quella che avrei raccontato agli altri a determinare se ero più “pazza” o più “brillante”, fatto sta che mi succedevano queste cose e dovevo per forza farci i conti.
Yoga: la mia quinta porta
La prima fu la natura, la seconda la danza, la terza il sesso; della quarta non me la sento di parlare pubblicamente. Ma la quinta fu lo yoga, e mi diede tanta stabilità.
(In seguito mi sono appassionata anche di astrologia, ci ho pure creato un corso online: l’astrologia per cambiare vita! Ma questa è un’altra storia)
La stabilità è importante in queste cose, altrimenti rischi di trasformarti in uno di quei fuori di testa che credono in qualsiasi baggianata; basta che ci sia un arcangelo, una canalizzazione e due mantra, ed ecco che loro ci credono.
Ma come si fa?
Bisogna discernere, bisogna usare anche la mente critica, non si può andare dietro a qualunque guru dei miei stivali che ti racconta la favola dell’orso, dai; siamo adulti, storicamente abbiamo dato credito alle peggiori cavolate, e dove siamo arrivati? A essere delle pedine nelle mani di qualcun altro per accrescere il suo ego – qui siamo arrivati.
Direi che possiamo andare avanti.
Con lo yoga ho cominciato a esplorare l’aspetto multidimensionale delle relazioni in modo sistematico e ben organizzato, serio e onesto, avendo in mano una tecnica che mi permetteva di sentire quello che proveniva da dentro di me, non da qualche invasato da quattro soldi che da piccolo era uno sfigato e da grande si vuole rifare – mi raccomando: occhio 😉
Relazioni multidimensionali: cosa ho scoperto
Prova a indagare anche tu queste aree delle tue relazioni; scrivi quello che pensi, intuisci, vedi ed emerge. Vedrai quanto cambierà (in meglio!) il tuo modo di approcciarti ai rapporti 🙂
1) Ho scoperto che le relazioni con le persone molto importanti della nostra vita sono sempre eterne; che ritornano ciclicamente attraverso quelle che a noi sembrano ere – mentre invece siamo semplicemente immersi nell’eternità, in ogni istante.
2) Ho scoperto che quando una persona è tua lo è e basta; è una questione di appartenenza, non di conquista. Non importa se la vedi irraggiungibile, inaccessibile e lontana; se hai l’autostima sotto ai piedi e pensi “Figurati se si accorge di me!”. Ti percepisce eccome 😀 Quando è tuo/a è tuo/a, e vale per un partner, per un capo, un collaboratore, vale per tutti: è tuo da sempre e lo sarà per sempre!
3) Ho scoperto che sono proprio le persone che imparano a conoscere ed esplorare la multidimensionalità e ad agire su più piani e livelli, che raggiungono più obiettivi e realizzano più risultati, nella realtà ordinaria. Non solo a livello di successo, ma anche di vera e propria realizzazione.
Chi non lo fa può ottenere tanto, per carità, ma non così tanto, perchè il potere che mobilita è infinitamente meno efficace.
4) Ho scoperto che le anime gemelle esistono eccome! E che chi non ci crede, semplicemente, non ne ha mai incontrata una – o forse l’ha incontrata ma aveva il radar per riconoscerla rotto, è evidente.
Anche le dipendenze fanno parte di questo magnifico viaggio, non devi temerle; quando arriva il momento di uscire dalle dipendenze affettive te ne assumi la responsabilità e lo fai, tutto qua – altrimenti resti inchiodato e spesso ti ammali pure, purtroppo.
5) Ho scoperto che ciò che viviamo nella realtà ordinaria delle nostre relazioni, in verità, inizia molto prima e altrove, sui piani sottili. Se ce ne rendiamo conto possiamo muovere i nostri fili con consapevolezza e anche goderci tante gioie; altrimenti sarà qualcun altro a muovere i fili anche per noi (e speriamo che ci abbia sinceramente a cuore!), e ci perderemo una bella porzione della nostra storia. Ma tanto tutto andrà come deve andare…
6) … perché ho scoperto anche che il libero arbitrio e la volontà individuale, nella globalità di ciò che ci accade, incidono moooooolto meno di quel che noi illusoriamente crediamo.
Il nostro essere divini si limita (non è affatto poco!) al poter essere consapevoli di ciò che avviene, ma ciò che avviene è in nostro potere assai meno di quel che ci hanno raccontato: noi siamo parte di un ecosistema fatto di galassie, natura, miliardi di altri esseri viventi e una società. In questo eco-sistema noi ci siamo per espletare una funzione ben precisa; che ci piaccia o no, dovremo espletarla – punto.
Siamo liberi di decidere come farlo, e con quale atteggiamento, e questo fa un’immensa differenza; ma non siamo liberi di scegliere se farlo oppure no, questo è al fuori della nostra portata.
Oggi ti ho voluto parlare di me, della mia crescita, della mia esperienza. Ho voluto mettere a fattore comune determinate consapevolezze acquisite nel corso del mio sviluppo interiore.
Vuoi giocare con i colori? Ecco un altro consiglio: L’energia dei mandala. I quaderni dell’Art Therapy. Disegni da colorare
Grazie per aver letto di me e anche, per iniziare compiere nuovi passi verso la tua crescita perché so che, al termine della lettura di questo post anche tu, inizierai a pensare a quanto ti ho anticipato …
… ti aspetterò di nuovo qui, tra i commenti, tra l’energia …
Ho.letto questo post tutto d’un fiato.
Nulla accade per caso, c’è sempre un disegno.
E c’è sempre.chi ci parla. A volte lo percepiamo, a voltè no.
Mi è capitato spesso di fare sogni e ricevere messaggi da parte di chi non c’è più.
Mi è capitato anche di avere sensazioni che poi si sono avverte.
Non possiedo la tua consapevolezza, ma so che dobbiamo ascoltare.
Mi piace leggerti, doni serenità e speranza!
Che gioia leggerTi, Cara Silvia 😀 Sono cosi’ grata e felice quando la mia esperienza e cio’ che (umilmente) ne traggo e’ di aiuto al prossimo!! In particolare quando lo aiuta a viversi meglio (o di piu’) l’amore 🙂
Riguardo alla consapevolezza, secondo me va solo coltivata sempre; ogni giorno accade qualcosa che mi meraviglia, la vita e’ talmente grande e bella che la consapevolezza non e’ mai abbastanza – forse lo e’ un sorriso 😉