Oggi ti parlo di Stomaco & Società ☺
Assurdo?
Alla fine dell’articolo la penserai diversamente – o almeno lo spero!
È il primo di una serie… di miei Guest Post sullo Yoga
Un ciclo di articoli su come prendere consapevolezza della profonda relazione tra sistema sociale ed equilibri psico-fisici, e su come prevenire malattie gravi da un lato, e facilitare i processi di disintossicazione, dall’altro.
Già, perché come mi hanno insegnato quando andavo all’università (io ho fatto Sociologia), è vero che la società è composta da individui, ma è vero anche che gli individui sono condizionati e plasmati dalla società: c’è un rapporto bidirezionale, un’influenza reciproca.
Ora cerchiamo di diventare coscienti di alcune informazioni che passivamente incameriamo dal sistema, e di attivare la fetta di potere personale che abbiamo, per lasciare l’impronta che vogliamo lasciare, e non un’altra.
Yoga, Stomaco, società e squilibri possibili
Lo stomaco è il luogo DEL NOSTRO sistema (fisico, mentale, emotivo e spirituale) dove avviene la seconda cernita delle informazioni a cui noi consentiamo di penetrare nel nostro corpo; la prima ha luogo nella bocca.
Informazioni di vario genere: cibi e bevande, ovviamente, ma anche mass-media, relazioni, luoghi, attività, e via dicendo. Tutto è informazione e noi nella vita non facciamo altro che muovere informazioni, da dentro verso fuori e da fuori verso dentro.
Se un’informazione è arrivata allo stomaco vuol dire che noi già abbiamo dato l’ok perché ci si avvicinasse (forse siamo stati proprio noi a esporci a essa), e già l’abbiamo fatta transitare per la bocca. Allo stomaco abbiamo l’opportunità di far lavorare un’ulteriore dogana: la faccio arrivare fino in profondità, per poi assorbirla in tutto il mio essere, o la rifiuto, rigettandola?
Procedo per estremi solo per essere chiara:
- chi ha uno stomaco troppo aperto tende a ingrassare, non solo perché fa passare troppi cibi e bevande, molti dei quali inutili o addirittura dannosi, ma perché si esime dall’espellere tutta una serie incredibile di altre informazioni che, per il proprio bene, sarebbe saggio non far giungere più in profondità. Si tratta delle persone che “incassano bene”, come si suol dire, che resistono, sempre disponibili a comprendere, accogliere, accettare e tollerare – atteggiamento che, superati certi limiti, non serve né a se stessi, né al prossimo.
- Chi ha uno stomaco troppo chiuso tende a denutrirsi, invece, perché opta troppe volte per il no: no a moltissimi cibi, no a mille bibite, no a certe persone, no a quel tipo di ambiente, no a determinate situazioni, possibilità, punti di vista, visioni, NO a tutto. Sono gli intolleranti, gli ipercritici, i negativi, coloro che dovunque guardano vedono più nero che bianco, e così si privano di tantissime informazioni che, invece, potenzialmente, potrebbero far loro un grande bene, da diversi punti di vista.
La nostra cultura promuove entrambi questi squilibri dello stomaco, premiando chi soffre del primo nell’ambito del sociale (a livello professionale) e della famiglia (a livello personale), per esempio, in particolar modo se si è donne ma non solo; incoraggiando chi soffre del secondo in mille settori lavorativi (giornalisti, opinionisti, artisti, scienziati, e anche altri), nonché in politica, solo per dirne alcuni.
Ti invito a osservare il sistema sociale da questo punto di vista, per qualche giorno, e a chiederti se sia così come ti racconto; se ti va, dopo, puoi anche condividere le tue impressioni e riflessioni nei commenti, sarà un piacere e un servizio per tutti, me compresa ☺
Ti invito anche a leggere il mio precedente articolo: Cos’è lo Yoga? Lo yoga è …
Pillole di yoga per la consapevolezza e il benessere dello stomaco
- Durante la giornata, quando hai qualche secondo o minuto di stand-by, senti il tuo stomaco; scopri se, abitualmente, vi dimorano bruciori, rigurgiti, chiusure, calore o qualsiasi altra sensazione. Rimani ancorata/o alle percezioni fisiche, mi raccomando; evita di “salire sul carretto della mente”, perché per questo genere di cose lei ci capisce ben poco, non è il suo settore di competenza, mettiamola così ☺
- Da sdraiata/o, chiudi gli occhi e fai questa respirazione – è parte di una di quelle che insegno nel mio corso online di pranayama, perfetta per lo stomaco: ogni volta che inspiri, indirizza l’aria verso la fascia centrale del tuo torace (dal plesso solare, dove c’è la bocca dello stomaco, alla vita, per intenderci), ed espanditi lateralmente. Immagina di essere fatta/o come una fisarmonica, che si allarga quando l’aria entra, e torna a restringersi quando l’aria esce. Espira normalmente, rilassandoti.
- Ogni volta che, in qualsiasi circostanza tu ti trovi, avverti una sensazione particolare allo stomaco (piacevole o spiacevole che sia), prendi nota della corrispondenza precisa con cui si verifica: con chi sei, cosa ti stanno dicendo, che stai pensando, e così via. Puoi farci semplicemente caso, o anche scrivertelo da qualche parte, se ti va; l’importante è che osservi quale sensazione fisica allo stomaco si presenta in associazione a determinate situazioni di vita.
Ogni tuo feedback e pensiero è benvenuto qui, ricordatelo ☺ Anzi, sappi che io sono curiosissima di sapere cosa emerge, per te, da questi esercizi!
Le mie benedizioni al tuo stomaco, intanto, che tu sia tra le/i sante/i o tra le/gli intolleranti ☺
Sono molto sensibile al tema stomaco e respirazione. Bellissima riflessione, grazie Ilaria! Da oggi comincerò a fare caso a questa connessione tra stomaci aperti, chiusi e società… sono curiosa di cosa vedrò e riuscirò a capire. Grazie ancora!
Fantastica 😀 Questo è l’atteggiamento giusto!! Concreto e immediato 😉 Giusto per avere dei risultati, intendo! Inizia subito, assolutamente, e se ti va raccontaci quello che scopri 😀 Un abbraccio e felice inizio settimana!
Appena poco averlo
Letto ho fatto due ” esercizi”
Ovvero ho tentato di seguire ciò che hai scritto quissù. Utilissimi.
Ho dissociato il cervello dal corpo , cosa moto difficile , specie x me. Lo stomaco in due casi risulta chiuso. Non mi meraviglio poiché so che attraverso un periodo delicato della mia vita .
Ascoltarsi e’sempre ppsitivo , su trae sempre un vantaggio in termine di benessere psico fisico… Approfondirò … Grazie Ilaria
È sempre una grande gioia contribuire al benessere delle persone 🙂 Grazie anche a te della tua condivisione, sempre benvenuta e di ispirazione per tutti (per me e per gli altri che leggono) ^_^
Un abbraccio
Davvero interessante questa riflessione su stomaco ed emozioni.
Mi hai dato spunti per pensare alla mia vita!
Ne sono felice, Silvia 🙂 Sto qui apposta 😀 Quando vuoi 🙂
Un caro saluto, a te e al tuo stomaco 😀
Ilaria, mi hai illuminato! Grazie per i tuoi consigli e suggerimenti!
Concordo Elena, Ilaria offre spunti davvero concreti ed applicabili nella quotidianità!
Imparare ad ascoltare il corpo e i suoi segnali è un viaggio meraviglioso, e una risorsa utilissima per orientarci nella vita 😉