Ma come ho fatto a vivere fino ad ora senza ammirare ed assaporare le Dolomiti, e senza aver respirato i Laghi di Colbricon? Tu che mi segui, avrai visto che ultimamente nei miei vari post sui canali social indico “il mio regalo di compleanno in anticipo”. Già, il mio compleanno si avvicina e … vivendo di emozioni, apprezzo le esperienze, apprezzo il tempo … la natura. Detto, fatto. Quattro giorni per tutta la famiglia in quel di San Martino di Castrozza.
Abbiamo scelto una formula Aparthotel affinché potessimo essere indipendenti in una struttura comunque super attrezzata per i ragazzi, animazione, piscina, spa, sala giochi … insomma una vera vacanza a misura di famiglia.
Avevo scandagliato il web prima di partire, come è mio solito fare ed i Laghi di Colbricon avevano catturato la mia attenzione.
Laghi di Colbricon: nella Foresta Demaniale Paneveggio
Oggi ti porto con me in quella che è stata la nostra escursione ai Laghetti di Colbricon, muniti di scarpe e vestiti “a cipolla” subito dopo la colazione ci siamo avviati verso Passo Rolle, tra una fotografia e l’altra … inizia così quella che è stata la giornata pìù bella dei nostri 4 giorni sulle Dolomiti. Cercherò di darti qualche informazione e farti vedere qualche scorcio … quindi … partiamo.
Ubicazione:
I Laghi di Colbricon si trovano a quota 1924m in Trentino all’interno del Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino, tra il passo Rolle ed il passo di Colbricon, vicini al confine col Veneto.
I laghetti Colbricon sono raggiungibili a piedi da malga Rolle dove, è consigliato lasciare la propria auto. In prossimità del parcheggio si aprono dei sentieri, uno dei quali, ben segnalato è quello del percorso che conduce ai Laghi di Colbricon.
Descrizione Percorso:
Una volta intrapreso il percorso, si attraversa un piccolo ponte, si segue il giusto sentiero addentrandosi nel bosco per circa 45 minuiti e si arriverà alla meta. La natura che si incontra è rigogliosa e, se si è fortunati si può anche sentire oltre ad i suoni del bosco la dolce melodia dei rintocchi delle campane delle mucche al pascolo.
Una camminata rilassante ed adatta a tutta la famiglia. Un percorso sterrato ed a tratti pianeggiante.
La meta:
Al termine del sentiero, la meraviglia, lo stupore, l’emozione: i laghi di Colbricon.
Rigogliosa natura, profumo di rododentri in fiore ed aria fresca che ti accarezza; l’acqua cristallina che brilla grazie ai raggi del sole, insomma, sembra di entrare in punta di piedi in un dipinto ed invece, è la meravigliosa e reale natura incontaminata.
Eravamo equipaggiati … coperta e macchina fotografica, ne abbiamo approfittato per sederci in riva ad uno dei due laghi ed abbiamo ammirato il tutto, seppur facesse un pochetto freddo. All’ora di pranzo però abbiamo approfittato del rifugio per deliziare il nostro palato, nella cornice di infinite emozioni.
Per un pranzo DOC, ci siamo recati infatti al Rifugio Colbricon, nei pressi del maggiore dei due; dispone di una sala da pranzo dove si possono gustare i tipici piatti trentini (confermo, la polenta è ottima!).
Da qui, si possono affrontare altri sentieri ed arrivare ad altre mete interessanti, ad esempio si può raggiungere malga Ces; noi, abbiam ripercorso la stessa strada dell’andata e siamo tornati a Malga Rolle a recuperare la nostra auto.
Inutile dire che … la camminata nel bosco è magnifica, immersi tra flora e fauna cullati e trasportati dalla bellezza.
Aspetti Interessanti:
Il Percorso, di straordinario interesse naturalistico, paesaggistico e storico, attraversa prevalentemente ambienti situati al limite della vegetazione arborea o poco più in alto, dove gli ultimi larici lasciano il posto ai rododendri e al pino mugo. I piccoli laghi Colbricon sono uno dei punti più belli del Parco Naturale Panaveggio-Pale di San Martino, nell’area furono trovate tracce di antichi insediamenti peristorici, alcune testimonianze si possono infatti torvare al piccolo Rifugio Colbricon che si trova proprio sulla sponda di uno dei due laghi.
Superfluo dire che per me è stata una “pura meraviglia” addentrarmi nella foresta e posare il mio sguardo su così tanta bellezza. L’unicità.
E’ così per la natura, rigogliosa, selvaggia, spontanea, vera. Libera là dove, l’uomo non è intervenuto.
Tornerò sicuramente in questi luoghi, dove l’anima incontra la sua essenza. Indubbiamente voglio arrivare al Cristo Pensante ed anche visitare alcune malghe, tra cui Malga Civertaghe, la malga più antica del Trentino Alto Adige, ricca di storia, di perseveranza e di accoglienza (vuoi sostenere la CiverMalga ?). Un’altra cosa che spero di poter vivere presto con la mia famiglia, è l’alba in malga.
Insomma, ho proprio lasciato un pezzetto del mio cuore in questi luoghi,in particolare ai Laghi di Colbricon; non smettere di seguirmi … spero di portarti in nuovi posti presto; condividi questa esperienza attraverso i pulsanti social qui sotto?
Aspetto la tua storia, i tuoi consigli e chissà che non ci si incontri durante il prossimo viaggio, hai già scelto la tua prossima meta?